sabato 21 marzo 2015

[Videogame] I traumi psicologici? La discriminazione? Ma non solo! SILENT HILL...

Perché sì, Stay parla di quello di cui ha voglia e di quello di cui gli va in un preciso momento. E si è un po' che non scrivo, ho avuto da fare giusto un pochino di cose oltre al suonare e divorare l'anime di To Love Ru (prossimamente arriverà lo Stay post). E ancora non ho finito con gli impegni, e quindi cose come lo Stay POST che pensavo di pubblicare su Outcast (la nuova opera di Kirkman) una settimana fa'... vengono rimandate. Ma poi arriverà anche la costanza! Quindi continuate a leggermi!

Ora inizio questo nuovo post dello STAY POST con questa immagine:


Ero alla coop stamani, perché sì, può capitare che debba cibarmi di un qualche cosa ogni tanto. E insomma nel periodo pasquale ci si imbatte in millemila uova di cioccolato, cioccolate a forma di pulcino, CONIGLIO e robe del genere. Non era la prima volta che notavo una certa somiglianza strana... comunque sia qualche settimana fa' in un iper c'era lo stand Kinder...ecco e c'era un pupazzo che è uno di quei classici premi di invio codici e cazzi vari, ma sto pupazzo ecco...mi ha riportato alla mente qualcosa... poi finita lì. Stamani ero in una coop normale ma c'era comunque la roba pasquale della Kinder e... una cioccolata incartata mi ha messo abbastanza a disagio...ecco che mi sono ricordato. La figura in questione è questa:


Voi direte "e quindi? È un semplice coniglietto affettuoso"...Affettuoso un cazzo vi rispondo io, quel coniglio è un coniglio psicotico pieno di odio! O meglio è quello che mi viene in mente guardando questo coniglio perché è inquietante, cavolo se lo è. Non so come possano dei bambini vederci cotanta gioia in una roba del genere, sopratutto in una roba così:

Mi riferisco a quel coso blu alto 60 CM!
Ma sapete perché? La risposta mi è venuta subito... trauma psicologico. Perché noi sì, noi tutti siamo strani, e fortunatamente siamo tutti diversi. Perché non vuol dire che ci faccia cagare addosso la solita cosa se deve spaventare, e non vuol nemmeno dire che un qualcosa debba avere la stessa cazzo di impressione su tutti. E generalmente questi... ehm...come cazzo li posso chiamare? Sti mindtwist (bello come termine) sono dovuti a cose successe nel passato, nel nostro passato che anche se non sembra ci hanno in qualche modo cambiato i punti di vista riguardanti tante cose. Cose che magari lì per lì non abbiamo nemmeno afferrato. E cose stesse che magari ci hanno cambiato in quella che è la nostra formazione. Non sono uno psicologo, per quanto mi possa interessare all'argomento non ho queste competenze, posso capirne alcune cose, ma non ne ho la assoluta conoscenza. Fatto sta che ho come l'assoluta convinzione (palese direte) che ci sono appunto ste fottute cose che in qualche modo hanno modificato la nostra personalità. Anche nei rapporti con gli altri, quando conosci una persona che magari si apre con te, e ti racconta fatti del suo passato...se hai un senso spiccato di osservazione riesci a vedere queste cose in lei, come se ormai facessero parte di lei, come se l'abbiano mutata in parte e ne porta dietro ancora i segni. Un fattore inevitabile presumo, almeno che non si sia a tutti gli effetti delle marionette.
Un esempio lampante che generalmente è il più abusato (questo esempio è proprio ridicolo, ma serve per far capire anche ad un bifolco quello che sto tentando di dire). La persona che ha paura a socializzare. Generalmente perché ha questa paura (magari non rendendosene conto)? Risposta più ovvia, perché l'ha presa in culo talmente tante volte da individui, che ormai si è rassegnata per paura di riprenderlo nel baugigi. E di questa cosa se ne può essere consapevoli o meno. La stranezza è proprio quella dell'inconsapevolezza. Abbiamo magari usanze che ci appartengono, ma che non sono state create da noi. Ora tralasciando questa bella delucidazione volevo arrivare al parlare di come certe cose ti traumatizzano senza volerlo e non solo.

Insomma si era arrivati a questo coniglio psicotico no? Allora ecco perché su di me questo coniglio ha sti effetti, che non sono affetto.Nel lontano 2003 uscì un gioco per Playstation 2...
Silent Hill 3, disturbante è dir poco, penso che ancora ad oggi sia il gioco dove più mi son cacào. Insomma vi lascio all'immagine:


Eccolo lì, il Luna Park nell'altra dimensione, pieno di codesti amichevolissimi coniglietti, che non fanno nulla tranne il fatto di guardarti e di metterti una tale strizza che nemmeno la D'Urso senza riflettori bianchi addosso.
E ora, ormai che si parla di Silent Hill andiamo a tirare fuori certi aspetti di questa saga! Si alla fine volevo arrivare a parlare di questo! Vi ho fottuti nevvero? XD OPPAI! (Non sono recensioni, altrimenti c'era scritto recensione! C'è scritto "parlare di certi aspetti"!)

Silent Hill il gioco che più di tutti mi ha traumatizzato, ma non solo come gioco, proprio l'opera che più di tutti mi ha traumatizzato (si, libri, film, e cazzi vari non mi hanno mai fatto cagare come questa saga (per cagare intendo paura, non intendo cagare sulla tazza)). Ma sapete, quando l'ho conosciuta ero praticamente un bimbetto di pochi anni, ne avevo 12. Correva l'anno 1999. Ricordo che era iniziata da poco la scuola, e che l'estate ormai era un ricordo offuscato, ah l'estate! E insomma sapete come funziona da ragazzetto no? Esce il gioco nuovo dove sulle riviste parlano, dove lo associano a Resident Evil (cazzo a RE), dove nel retro della confezione c'è scritto, sconsigliato ai minorenni e alle persone facilmente impressionabili! Horror! Mi ha sempre affascinato, anche se ero un bimbetto, sì mi ha sempre affascinato, anche se mi cagavo sotto -.-
Insomma lo compro, compro Silent Hill 1. E inizia l'incubo! Ricordo ancora i sogni delle prime notti dopo averci giocato, in cerca di quella cazzo di chiave per Madison Street, solamente che invece che il buon Harry Mason, c'ero io negli incubi XD.
Tralasciando questo, sapete a quell'età, che è un po' un'eta del caz, spesso c'è la gara a chi ce l'ha più lungo... nel senso che con gli amici fai a gara a chi sblocca prima più bonus, o chi lo finisce più volte etc. E c'è quel gioco del momento, o meglio quel gioco che praticamente va di moda al momento tra i conoscenti, e che ti appiccica sopra quella spilla di riconoscimento se sei tra i pochi che hanno il coraggio di affrontarlo. Silent Hill era un nome che incuteva timore e rispetto allo stesso tempo, perché erano in pochi a quell'età che si sentivano pronti ad entrare nei meandri di quella piccola cittadina maledetta. Ricordo che si era in 2 all'epoca ad esserci entrati. E forse siamo ancora gli unici 2 che bene o male hanno mantenuto gli stessi gusti di all'ora, che non abbiamo voltato le spalle al mondo videoludico, e a quello dei manga, degli anime e ste cose qui. Sfortunatamente succede spesso che la massa bifolca, veda certe cose per una certa età soltanto. La discriminazione nei confronti di over 20 (ma anche over 15 per certe cose) che videogiocano, che seguono anime e manga, non è ancora stata eliminata in Italia. Queste persone verranno sempre viste diversamente dalla massa, come se fossero anormali. Per tanti gli anime sono solo cartoni animati per bambini! I videogiochi sono giochi da bambini! E i fumetti sono letture per bambini! Non si potrebbero sbagliare mai così tanto! Per la massa verremo sempre visti come persone che non vogliono maturare, che non vogliono distaccarsi dalla sindrome inesistente di Peter Pan. L'ignoranza di cui si sono sempre nutriti non gli permette di andare oltre la loro ottusità.
Tanto per infierire ancora, se i videogame fossero giochi per bambini...ecco come si spiega Silent Hill? Silent Hill oltre far paura, e di paura psicologica si parla (non dell'effetto buuuuu! Classico), oltre che ai tempi era tecnicamente tra i top, aveva anche una storia... Una storia degna di uno dei migliori libri horror che si possono leggere. Infatti la storia per capirla a modo c'è voluto del tempo, anni nel mio caso. Perché con soli 12 anni di età non ci capì praticamente quasi un batuffolo. Tante cose me le ero perse, solo anni dopo riuscì a comprenderne il senso pienamente, non perdendomi nulla. Basti pensare che ci sono migliaia di pagine di forum in tutto il mondo (e non solo) piene di teorie sulla trama e su eventi che si sviluppano in quello che è un gioco del 1999. Questo per far capire che è tutt'altro che semplice...e un qualcosa che un bambino, ma penso anche un buon 90% degli adulti, non capirebbe mai. Ma per la massa è un videogioco, quindi un qualcosa indirizzato a bambini.............................................................................

Comunque la saga di Silent Hill ha avuto alti e bassi. Un po' come tutte le cose esistenti. Se si ricorda Silent Hill 1, il più complesso si può dire? E poi si pensa a dove è finita la saga ora, scende una lacrimuccia.
Se l'1 era quello più complesso dove tutto era dannatamente complicato, negli anni il tutto è sfumato, oppure il ripetersi peggiorandosi non ha aiutato.

Copertina della versione PAL.
Silent Hill è un gioco che chiunque si definisca gamer o chiunque apprezzi le trame complesse deve provare. Un caposaldo che non si ripeterà. Anche un gioco che mi ha traumatizzato! XD Quindi provatelo! Non dirò altro per non spoilerare, ma provatelo! Se per voi la grafica è un po' retro è uguale! Non lasciatevi ostacolare e dateci dentro, non ve ne pentirete! Lo amerete e probabilmente vi traumatizzerà!

Una scena forte di Silent Hill 2.

Questo è il mio preferito! Forse quello che ho sentito di più. Me lo porto nel cuore, meno complesso del primo, ma allo stesso tempo ti cattura nella triste storia di James Sunderland in un modo che poche altre opere riescono a fare. E qui non ci sono scuse, è stato rifatto anche in HD per Playstation 3 e XBOX 360. E graficamente è ancora bellissimo. Ricordo ancora il tempo speso a trovare la giusta teoria, alla fine sono 2 quelle che presi inconsiderazione. Vi voglio lasciare ad una... non so bene come chiamarla...parte di una lettera (non è spoiler dato che è ad inizio gioco), per far capire quanto cazzo è fottutamente sentito il tutto.
"In my restless dreams,
I see that town.
Silent Hill.
You promised me you'd take me
there again someday.
But you never did.
Well, I'm alone there now...
In our 'special place'...
Waiting for you.."

Cover PAL

Il seguito diretto dell'uno, si il sequel che riprende la storia del primo. Onestamente è quello che più mi ha traumatizzato. Pensate che l'ho finito solo anni dopo che lo avevo iniziato da quanto ci restai male per un qualcosa in game. Ricordo ancora che mi alzai, spensi la play, tolsi il disco e solo qualche anno più tardi lo terminai. XD Sudai freddo quella volta, centra una Store Room.... avvisati! Occhio alla store room. Questo comunque per il livello di cagarsi sotto è quello che secondo me è più peso, veramente pauroso. Mentre come storia qui siamo già su qualcosa di meno complesso...e forse poco memorabile. Ma ve lo consiglio ugualmente perché è uno di quelli da provare. Anche questo è stato rifatto in HD per PS3 e 360 è insieme al 2, quindi non rinunciatevi! Un'esperienza da provare!

Silent Hill 4 The Room.

Questo è quello più diverso, praticamente si può dire che è un'altro gioco proprio nel gameplay, e per aspetti diversi che caratterizzano quello che è la saga. C'è da dire che è strano, in primo luogo ci sono i fantasmi...e no, non muoiono (puoi intrappolarne alcuni ma a che prezzo?)...quindi sono cazzi e ti fanno fare delle zone in furia e con il sudore freddo. Mentre se negli altri la storia riguarda il personaggio principale...qui invece riguarda un personaggio che non usiamo...un personaggio che è stato citato in precedenza nella saga. Perché il bello è anche questo, in Silent Hill ci sono documenti o scritte a caso...e nessuna è messa lì senza motivo. Comunque come ho detto è atipico. Ma nel complesso l'ho apprezzato, tant'è che l'ho finito anche prendendo il massimo numero di stelle perché mi andava (per capire le peripezie che bisogna fare googlate). Diciamo che la storia l'ho gradita di più del tre e onestamente questo gameplay mi è comunque piaciuto.

E ora veniamo agli altri............brevemente, perché? Meritano meno.

Silent Hill Origins, uscito per psp, è un prequel del primo. Non ha molto da dire è un riciclo e le idee sono sempre le stesse.......

Silent Hill 5 Homecoming. Non è male, anche se è sempre la stessa storia oramai, anzi qui ancora più elastici i combattimenti e forse più agili (facili). La trama è anche ben elaborata, anche se ci sono alcune cose tirate via e che prendono spunto dal film. C'è però una sessione che è di forte impatto e che andrebbe provata, comunque con pochi spicci è recuperabile e via, ve lo consiglio.

Glia altri non li ho giocati. Il remake per partito preso. Mi sapeva di stronzata giga assurda. Mentre il Downpour mi dicono dalla regia che sia molto bello. O meglio essendo freeroam dicono che ha dei bei risvolti. Purtroppo non ho più l'audacia che avevo un tempo, e onestamente ho paura a giocarci, paura di non reggerlo. Un intero free roam mi spaventa, erano un po' tutti free, ma qui proprio pienamente, e se penso all'esperienza con Silent Hill 3...
Sta cosa in effetti è un contro senso. Ero piccolo e mi cagavo, ma ci giocavo. Ero cresciutello e ci giocavo cagandomi poco... Ora sono cresciuto e non ci gioco perché mi cago XD. Che sia l'accumularsi dei traumi avuti?

Comunque scherzi a parte. Silent Hill in parte mi ha cambiato, perché sì. Non mi avvicinerò mai ad una scuola senza nessuno dentro, soprattutto se è di notte. Se sono in un'ospedale, prima o poi un collegamento con uno degli ospedali di Silent Hill viene fuori. Quando mi capita di guidare di notte in una strada di montagna magari con la nebbia, un mio pensiero va ad Harry Mason. Insomma spesso un pensiero va in quella maledetta ma affascinante cittadina poco ridente di Silent Hill.
E poi chissà se ha influito anche su altri ragionamenti? O su vari punti di vista? Alle volte mi viene da pensare che se magari prima un oggetto lo vedevo come oggetto, ora mi viene da pensare a tutte le sue sfaccettature, che questa influenza sia sempre dovuta alle esperienze di quella maledetta ma affascinante cittadina poco ridente di Silent Hill? Chi ci ha giocato per bene capirà questo riferimento. (E la frase l'ho voluta riscrivere uguale, per chiarire).

E comunque mi sono dimenticato di dire dei film e cazzi vari... insomma hanno anche fatto cazzi vari... XD i film sono ecco... boh, centrano poco. Ma comunque non mi sono dispiaciuti è ganzo il trash inserito. L'altra roba, sono visual novel e cazzi vari.
E poi è stato annunciato anche un nuovo capitolo con protagonista Norman Reedus (lui Daryl di TWD), che si chiamerà Silent Hills. Sembra faccia cagare addosso dopo vi lascio un video delle reazioni di chi ha provato la demo. E poi che dire... Akira Yamaoka, ne ha curato le musiche che ti restano impresse da quanto sono belle e piene di atmosfera (mi pare però non per l'ultimo).

Cmq questo post si conclude qui, ho parlato un po' di tutto, e soprattutto di quello di cui volevo parlare. E voi? Vi ha mai traumatizzato qualcosa come un videogioco? Ve ne siete resi conto? Ve lo siete mai chiesti? Magari qualcosa vi ha mutato nei modi di comportavi e non ci avete mai pensato? Avete mai fatto due conti con la discriminazione visibile ed invisibile? Vi sentite discriminati? Pensate che un giorno sparirà? Riflettete XD.

Alla prossima, Stay RNFnR! OPPAI!

Vi lascio a 2 video.




venerdì 13 marzo 2015

E anche la veste grafica arrivò... WOOW!

Se c'è una cosa figa di siti tipo blog, forum e robe simili, è la veste grafica. Si cerca di inserire nella veste grafica un riassunto di quello che il sito in questione (in questo caso blog) vuole trasmettere. Onestamente per le vesti grafiche sono una capra, o meglio ho sempre le idee, ma poi quando arrivo alla pratica sono un casino, perché nonostante smanetti con photoshop mi vengono sempre dei troiai XD. Allora dato che avevo le idee, ho chiesto ad un mio caro amico smanettone se mi dava una mano! E il risultato è una figata!




Figo vero? Ci sono tanti dettagli nascosti, e questo lo rende ancora più figo!
Quindi anche la grafica del blog per un po' sarà a posto!
Ci tenevo a pubblicare sta cosa, per ringraziare pubblicamente chi mi ha aiutato! Arigatò Enrico! E poi perché è una figata, e ne sono molto soddisfatto del risultato!

Alla prossima! Stay RNFnR! Stay OPPAI! Stay IN!

PS. Questa invece è la grafica di background!

giovedì 12 marzo 2015

[ANIME-RECENSIONE] Princess Lover! Quando le oppai non bastano.


OPPAI! Ho da poco finito di vedere questo anime, e mi va di parlarne... Con questa atipica e strampalata recensione.
Premessa le OPPAI scorrono assai forti in questo... OPPAI!

Dunque la serie animata è arrivata non subito, è stata tratta da un videogame...avete presente quegli "eroge" che noi europei non abbiamo tipo mai visto? Quelli che simulano incontri e spesso finiscono anche nello sconcio? Ecco quelli lì. Il gioco uscì per pc e poi anche per console (per console censurato), poi da lì sono stati fatti manga e anime. L'anime è del 2009.......

Il genere ovviamente è un ecchi-harem-school. La storia parla di un ragazzo, Teppei, normale studente che si diletta nel kendo, fino a che.......... come al solito in ste robe accade un evento che sconvolge tutto, fino a prima manco sapeva cosa erano le OPPAI! Insomma gli uccidono la famiglia... questo perché sua madre è la figlia di un grande, chiamiamolo, imprenditore giapponese...va quindi a vivere con il nonno (il tizio imprenditore ricco) e la sua vita cambia radicalmente. Conosce gente nuova e un mondo nuovo, e mille bishojo con OPPAI importanti. Non mi dilungherò ulteriormente sulla trama, sia mai che qualcuno lo voglia vedere, ma del fatto che è un anime un po' del menga XD.

Prende spunto un po' dai classici con situazioni comiche, per esempio ci sarà la puntata alle onsen (terme) che è un classico di ste robe, e probabilmente oltre ad essere la puntata più zozza è anche la puntata che onestamente fa' sdraiare più di tutte, nemmeno Tonio Cartonio fa' sbellicare così tanto. Con omaggi anche a manga/anime shonen di prestigio (dai punti di vista, ma conosciuti).

Robe del genere!
Poi ci sono i soliti primi incontri imbarazzanti, perché in questi la gente non si incontra normalmente...NO! Devono scontrarsi, e in qualche modo il ragazzo o gli finisce in mezzo alle gambe con la faccia, oppure la mano gli finisce sulle OPPAI..........................insomma roba che sfortunatamente nella realtà non succede mai
Stay mentre ha scritto questo.
Scusate l'interruzione.

Insomma ci sono mille situazioni imbarazzanti e tende sempre a cadere sul comico, ma poi ad un tratto diventa serio............................ ma in che modo?
Ma serio come? La classica cosa che mi fa' spannocchiare le pannocchie. Prima è tutto una cagata, e la guardi perché dici...boia deh sfoca a dritto mi fa' sdraiare che nemmeno la pizza di Pancino.......... Poi arriva sta roba che pare un giga casino "prendiamoci sul serio fin troppo", io non voglio spoilerare ma c'è sta cosa insomma. E nel senso che diventa un controsenso............ perché vuole prendersi sul serio ma non lo fa', o meglio te ti aspetti che lo faccia, ma poi non lo fa', nonostante lui ci voglia provare. E quindi non sai che pensare, porta tutto ad una forzatura come la Marcuzzi quando presenta una qualsiasi cosa, che la vorresti prendere a smazzate con Lucille nelle gengive. Ci sono momenti tragicomici, ma che finiscono sempre nel comico. Ma allora perché punti prenderi sul serio? Non potevi stare calmino? Ma la cosa che fa' cacciare via l'anime è proprio il plot twist superfluo e telefonato forse fin dall'inizio. Secondo me fatto male con indecenti buchi di trama e quasi una corsa contro il tempo per farci stare tutto. Ma chi si aspettava che volesse diventare serio e in modalità turbo per farci rientrare tutto? Comunque sono 12 episodi, neanche tanti, alla fine fa' ridere anche se non porta a nulla, e se non fosse per le oppai delle tipe presenti non ci si ricorderebbe nemmeno di lui.

OPPAI!
È proprio sta cosa della serietà assoluta in mezzo alla commedia che lo fa' derivare, cioè non è fatta come è fatta in molti altri anime del genere. È fatta in maniera strana, non so neanche bene descriverla, dovrei spoilerare per farlo... o forse no. Ecco diciamo che il problema di fondo è la corsa contro il tempo, perchè fino all'episodio 7 è tutto ganzo, (salvo già qualche tentativo fuori corsa), e rimane nei canoni del genere. Dopo invece inizia a tirare la trama in maniera troppo veloce e troppo seria, vorrebbe farsi notare forse tra altri anime simili, ma non ci riesce e proprio per questo fa' un casotto. E quindi ci troviamo con una serietà che non c'è ma che vuole esserci, con un commedia mangiata, e tutto mentre a piedi si è inseguiti in una galleria della metro da un treno in corsa. Ecco che fa', ma guardandolo capirete meglio, praticamente è come se fosse troncato pari. Anche i personaggi di certo non brillano, e non mi ci soffermo oltre, scontati e carichi di clichè del genere. Se potevano avere del potenziale inziale, anch'esso viene logorato dal tutto.
In conclusione è un peccato perché era partito bene (nella parte veloce ha comunque robetta interessante). Gli assegno un 5, forse abbondante.
Se volete dargli una possibilità potete trovare gli episodi uncensored dagli amici di Funny And Fantasy Sub, rippati dai DVD e tradotti/adattati benissimo (non è pirateria in quanto il prodotto non è licenziato in Italia).


Alla prossima e Stay OPPAI!


PS. Sono stati fatti anche 2 OAV, ma sono Hentai e non c'entrano con la storia principale, non li ho ancora visti.

[MUSIC] EUROPE - WAR OF KINGS ! Recensione, perchè sì, Stay dice anche questo! ROCK ON!


"Under the ranging northern sky"
Potenza, boia che potenza, frase potente! Soccia se è potente! Cioè nel senso che se non si è capito è proprio potente.
Come mio solito, questa non sarà una recensione abituale scritta in modo normale come generalmente sono scritte le normali recensioni su riviste. Ci saranno diversi toni, perché sì, è il mio blog e slengo, perché sono fatto così anche nella serietà. Intanto, dico che non so se riuscirò ad inserire molte volte la parola OPPAI! Vediamo un pò.

Prefazione! Chi sono gli Europe! Per quei somari che non sanno chi siano, sono quelli di The Final Countdown! (XD) Ma per quelle capre che li conoscono solo per TFC (da ora abbreviamo), ricordo che hanno all'attivo una cannonata di album con tanti pezzi importanti, e che dopo la pausa pranzo presa nel 92 (parole di Ian, che mito XD) sono tornati nel 2004 e ad oggi hanno inciso 5 nuovi album (10 contando quelli del passato). L'ultimo uscito proprio pochi giorni fa è WAR OF KINGS, disco di cui ho voglia di dire giusto 2 o 3 cosine.
Oltre questo gli Europe sono una delle mie 2 band preferite, sono cresciuto con loro (sì, genitori che ti tirano su con gente capellona che suona rock e spara assoli), e sono in assoluto la band che più volte ho visto dal vivo (13 volte dal 2004, potevo fare di più dannato denaro). Nonostante questo, (da fan che in casa non ha quadri, ma gigaposter di sti tizi appesi anche nell'ingresso) la mia recensione è obiettiva e non sarò influenzato, perché? Perché il fan vero non è il folle che difende a spada tratta o che elogia a prescindere, è quello che vive per intero l'esperienza e la commenta come deve essere, senza pregiudizi, perché a fare i piacioni non si aiuta nessuno, non si fa del bene, ed è proprio chi si sente più vicino al gruppo che dovrebbe essere più oggettivo possibile. Fortunatamente mi riesce.

Allora, WOK. Il primo ascolto è stato un casino, generalmente è un bene. Perché quando un disco non lo si comprende al primo ascolto, vuol dire che in teoria non sarà un disco usuale, di routine. Prima di comprenderlo l'ho dovuto ascoltare e riascoltare, troppe volte forse, ma dovevo capirlo al pieno prima di scriverne. Come dicevo, è stato un casino il primo ascolto, mi aspettavo qualcosa di più Europiano a dire il vero, alcune cose mi hanno spiazzato, non le ho capite lì per lì. Il fatto è che: questi Europe, ogni album che fanno è diverso dal precedente, sembrano sempre alla ricerca di loro stessi. Pensavo che si erano trovati con BAG OF BONES, quindi sentendo la title track (uscita prima) mi aspettavo qualcosa ancorato a BOG. E invece no................ veniamo alla track by track.

War Of King, la opening, la title track. Potente, è potente, ma è anche cupa, oscura, dannatamente cupa. Ma è il classico pezzo in stile nuovi Europe che ti aspetti sia il singolo, insomma si riconoscono che sono loro, nonostante le tinte cupe. Ed è un gran pezzo, con un main riff che seppur semplice da riprodurre è di effetto, e con bridge che definirei un colpo di genio (Norum con quegli arpeggini in semi clean d'effetto è un mostro, basti pensare a Start From The Dark). L'assolo è, è, Oppai! Bellissimo, devo essere sincero è da un po' di tempo mi mancano gli assoli di Norum per come li conoscevo, o meglio negli ultimi lavori mi piacevano meno che quelli di un tempo o quelli nei suoi lavori solistici. Questo mi ha fatto sperare alla strada ritrovata, è sublime. Mentre il testo, che si basa su un racconto nordico è la classica metafora che ci si aspetta dal poeta, per creare punti di domande nella testa degli ascoltatori, perché come suo solito, il testo non significa letteralmente il letterato (XD), ma è una metafora in altre parole "lo devi capire". Nel complesso pezzo meraviglioso.

Hole In My Pocket.... stone in my shoes, in effetti un sassolino nella mia scarpa me lo ha infilato. Wah, bello il wah, il mio effetto preferito, mi ha ricordato perfino Slash nel main riff. E nel complesso è una canzone veloce, un grido di rabbia. Che mi è piaciuta, si mi è piaciuta, sonorità decise e di impatto, ma anche l'avvicinamento ai 70's. Ma da qui si evince già un allontanamento da BOG, e si inizia a pensare che forse anche a questo giro...hanno cercato ancora loro stessi. L'unica nota negativa che ci ho trovato è il titolo, ok? Mi fa' cagare il titolo, lo volevo dire e l'ho detto. Leggi la guerra dei re, e poi un buco nel mio portafoglio -.- mi prendi in giro Joey? Capisco la metafora del testo, ma è necessario sto titolo?

Second Day, diciamo che è un classico pezzo in stile nuovi Europe? Devo essere sincero mi ha ricordato roba proveniente da Secret Society, dico come sound, come riff, mischiato comunque a quella strada intrapresa con LLAE. Testo che parla della vicenda tra Russe e Ucraina, c'era da aspettarsi un testo su un argomento simile da Joey. Nel complesso una bella canzone anche se forse un po' semplice per i miei gusti.

Praise You... Primo pezzo che non mi ha esaltato tantissimo sono sincero, cioè mi pare un puzzle di roba ripescata. Anche qui si va sul classico, ma la cosa che mi è mancata è qualche riff degno di nota, è tutto basata sulla ritmica nella maggior parte, manca almeno un riff che uno dice "guarda che figa sta chitarra". Nella parte poco prima della fine quando inizia a dire "an a praise an a praise an a praise", mi ha ricordato a dritto gli Zeppelin, cioè anche il tono vocale è quello di un Plant. La canzone che mi ha ricordato è Over The Hills And Far Away. Una lode a te, si sostiene che sia dedicata alla moglie di Joey, ma in realtà potrebbe essere dedicata un po' a tutto anche "2 young lovers" può essere una metafora...potrebbe essere dedicata alla musica, a Plant, alle Oppai...insomma a tutto.

Nothing To Ya, mi è piaciuta anche tanto, bei riff di chitarra, bella canzone incazzata. Anche qui ho notato una similitudine nelle strofe con la voce di Plant, un Joey incazzato che tenta a tratti di emularlo, bella bella come cosa. Canzone bella insomma musicalmente, forte. Forse un po' troppi ya, ma bella bella.

California 405, WHOAAAAAAAA! Cazzo deh se è bella, atmosfera on the road sognando l'america, belle chitarre, bel testo. Un testo che anch'esso ti fa sognare, che proprio parla di un viaggio senza destinazione in queste immense strade, una metafora certo ma bellissima. Un ritornello che ti rimane nella testa, insomma mi è piaciuta un fottio. Mi ha ricordato anche un po' gli Eagles, non centra California, ma qualche tinta. Ecco sembra quasi che vogliano dire all'America "noi ci siamo". Pare quasi Southern Rock... la domanda è avrei preferito tutte canzoni su questo genere? Boh....

Days Of Rock N Roll, la mia canzone preferita! In origine era Out Of This World... ve ne rendete conto? Era la title track mai registrata di Out Of This World... nostalgia. Ovvio che è stata modificata, quello che un tempo era tastiera, oggi è quel riff bellissimo di chitarra. Insomma potente bella, bella. Anche qui ti dà quel senso di spensieratezza di un'atmosfera aperta. Anche qui pare Southern Rock a tratti. Mi viene quasi da pensare che la vena americana di Joey in realtà non si è mai consumata... 2 canzoni con queste tinte e a mio parere sono le più belle dell'album. E il bello è che rimangono in stile Europe.

Children Of The Mind, cupa, ed elaborata. Molto varia, l'atmosfera americana si è persa, e arriva un qualcosa quasi di psichedelico a tratti. Rimane un testo complesso, che anche se corto è una metafora difficile. Forse la canzone tecnicamente parlando più elaborata dell'intero disco. Bella.

Rainbow Bridge...ecco è, ma vaffanculo! Seriamente mi ha fatto girare i coglioni in modo assoluto se non c'era era meglio. Partiamo dal presupposto che se degli svedesi mi intitolano una canzone Rainbow Bridge, io penso subito che sia un qualcosa di epico, Asgard, leggende nordiche e cose simili! Mi aspetto una musica incazzata o una ballata magari con musiche folkloristiche del luogo. Piccola nota storica/leggendaria. Cos'è il ponte arcobaleno? Allora viene chiamato Bifrost, ed è il ponte che collega Asgard a Midgar (terra), è custodito da Heimdallr, che ne è l'osservatore, si narra che quando il ponte crollerà allora segnerà l'avvento del Ragnarock (la fine del mondo, e una nuova rinascita). Questo secondo le leggende nordiche. Un'altra leggenda degli indiani d'america, narra invece che il ponte arcobaleno è un conduttore verso il cielo, e ai piedi di esso ci sono le anime degli animali che attendono il suo padrone prima di varcare il ponte verso qualche sorta di luogo spirituale. Quindi mi chiedo... sta cazzo di musica araba (che sì, mi fa cagare) che cosa centra? E no, non è musica folkloristica svedese o nordica, è proprio musica che pare araba, egiziana nello specifico (una tinta araba si può trovare nell'assolo di the second day (che palle anche lì)). E quello che proprio è un controsenso gigantesco è pure il testo, che è un chiaro se non esplicito riferimento al bifrost...ma con quella musica non ha senso alcuno. Peccato perchè il ritornello si salva nella canzone, così come il testo. È  la musica (ritornello e assolo a parte) che è un troiaio semplicissimo e fuori contesto, come andare da Cracco e mangiare pasta al pomodoro, pasta della barilla e passata della conad... Sembra un errore di percorso sta canzone, o idee poco chiare o furia di finire, tirata via, nettamente la canzone più debole del disco, e la cosa mi fa alquanto incazzare. E quello che mi chiedo è come mai nessuno ha pensato di chiedere nelle interviste delucidazioni in merito a questa song? Alla fine è quella dove facendo 2 conti le domande nascono spontanee. Quando beccherò Joey, sarà una delle prime cose che gli chiederò, perché sì, non mi è ancora andata giù.

Angels (With Broken Hearts), la ballad...finalmente. Però è una ballad molto diversa da quelle hit come HERO, NEW LOVE IN TOWN etc. Come stile molto simile a Settle For Love, In My Time e a A Mother's Son. Anche se il ritornello rimanda a quella HIT non cercata per questa canzone. Al primo ascolto quello che più rimane impresso è appunto il ritornello, la canzone viene apprezzata di più dal secondo ascolto. Una canzone forse primitiva in quello che è la composizione, con poche variazioni, molto costante a se stessa, potrebbe risultare ripetitiva per questo motivo. Ma nel complesso è piacevole, per me lontana da una Hero. Diciamo che è una bella ballad ma non la più bella, avrei osato un po' di più dandogli quell'input tipico delle ballad europiane che ti rimangono addosso, anche perchè il testo è bello. Si parla di un omaggio a Jack Bruce, ma non solo a lui, diciamo che ognuno la può vedere dedicata a chi gli pare, parole stesse di Joey.

Light It Up... uno scoppio di troppe cose, onestamente mi è parsa una canzone messa lì, non so dire se è bella o brutta, mi resta nell'indifferenza, del tipo c'è ok, ma anche se non c'era era uguale. Non saprei come definirla diversamente, mi ricorda pezzi di dischi precedenti musicalmente, ma con una tinta presente in questo nuovo lavoro. Quindi è costante al disco, anche se ti rimanda prepotentemente ad altro che hai già sentito sempre da loro. È strana, ecco come definirla, è una canzone strana e confusa.

Vasastan, ecco l'avrei messa al posto della traccia 11. Perchè è una degna conclusione a questa nuova evoluzione. Ma anche un rimando ai tempi che furono, ho trovato un sound della chitarra che ricorda vagamente Aphasia. E poi è sentitissima, quello che piace a me è la musica sentita e qui non c'è altro da aggiungere. La reprise casinistica di WOK... può essere anche ganza, però infastidisce il fatto che sia attaccata a questo pezzo perchè te l'ascolti per forza se non ci cipolli. Avrei preferito fosse stata in una traccia separata.

In conclusione che devo dire di War Of Kings, che è un ottimo album di classic rock, e che è un omaggio appunto al rock classico. Se devo valutarlo da un profilo di originalità c'è poco da dire, perchè ovviamente non è un qualcosa di mai sentito, quindi non è una ventata d'aria fresca in questo termine, ma lo è per il fatto che di rock classico ormai... ecco il rock classico non c'è più. Perchè sì, ogni tanto fa' capolino qualcuno con un buon classic rock, ma si contano sulle dita delle mani questi tizi. Che poi ognuno lo fa' a modo suo. In questo caso gli svedesi lo hanno fatto a modo loro, perché hanno comunque mantenuto il loro stile anche in questa esperienza, che sono loro si capisce perfettamente, in ogni canzone. Quindi come dovrei definirlo? Evoluzione? Che loro siano arrivati alla meta, che abbiano trovato loro stessi? Ovvero che il loro genere sia uno dei più classici? Non lo so, e penso che non lo sappiano neanche loro visto le diverse tinte presenti nell'album. Per questo bisognerà aspettare un nuovo disco, perché è inutile pronunciarsi, anche con Bag Of Bones sembrava che fossero arrivati dove volevano arrivare, e invece poi no, altrimenti War Of Kings era diverso. Non andava a seguire certe onde musicali, poi altre, poi altre per poi tornare alla prima. Certo potrebbe sembrare l'evoluzione di Bag Of Bones su certi aspetti, ma non su altri. Quest'ultima trilogia è simile tra di loro per certi aspetti, e quindi fa' pensare che forse alla linea di arrivo ci siamo, ma non ancora. Una cosa è certa, gli Europe sono ancora confusi, ma nonostante questo riescono sempre a tirare fuori bei lavori. L'unica nota stonata almeno per me, è questa continua variazione, questa continua ricerca di se stessi. Vorrei che si trovassero in modo da diventare finalmente lineari ed evolversi solo su quello, invece che farsi riconoscere su più generi ma senza averne uno definito. Per spiegarmi meglio, se prendo un disco di Slash, e poi ne prendo un altro, lo stile è sempre quello, le canzoni sono sempre su quel filone (può capitare che ci sia quella diversa apposta), ci sono riff più fighi e altri meno, qualche evoluzione, ma rimangono in quel genere (così come la maggior parte delle band). Qui invece si va da un genere all'altro, quello che vorrei è... che trovino il loro vero IO e che finalmente vadano avanti con quello invece di sperimentare continuamente. In ogni disco c'è una parte di loro (bellissima), ma anche una parte che non è di loro (e la noti), altrimenti si fermavano, e queste parti si riconoscono. Fortunatamente riescono comunque a fare dei lavori eccellenti.

Per quanto riguarda la parte tecnica un applauso va a Mic! Le tastiere in questo disco sono tecnicamente avanzate e hanno un rilievo fondamentale. Oltre che il rilievo hanno anche parti proprie che senza esse le canzoni perderebbero molto del loro fascino. Poi abbiamo un Joey che tira fuori una voce... forse la migliore perfomance vocale dalla reunion. Ian e Leven che fanno il loro lavoro come al solito. E infine un Norum quasi ritrovato, che non osa troppo nella tecnica ma che con semplicità da calore, molto sentite la maggior parte dei riff di chitarra. E diciamo che sembra ormai ritornato a fare degli assoli melodici degni di Norum! Ad essere sincero mi sembra che ci sia molto più sentimento da parte del chitarrista in questo album rispetto al precedente. Nonostante non osi troppo, perché la maggior parte dei riff non sono complessi, sono sentiti, veramente tanto. Nella composizione generale, ci sono canzoni più alla furba e canzoni tecnicamente più avanzate... purtroppo o per fortuna, anche le canzoni con una composizione abbastanza semplice sono belle. Mi sarei aspettato magari una spinta in più sulla tecnica vista come composizione dato che la hanno. Nel senso il main riff di War of Kings si ripete per tutte le strofe, e non fanno così solo in quella canzone. Da parte mia è una scelta furba, onestamente da musicista avrei preferito un po' più variazioni in questo senso. Non ci voleva tanto a creare un riff diverso per la strofa senza cambiarne la parte vocale. Ecco questa è un'altra cosa che vorrei chiedere a Joey. Come detto la cosa si ripete anche in altre canzoni, e anche in altre canzoni del passato, e mi viene da chiedere, sarà voluta sta cosa? Oppure è una forzatura dovuta al tempo o al poco sbattimento? Eppure se prendo Start From The Dark...ecco lì non si scherza. È una cosa che mi chiedo da tanto... Insomma hanno tralasciato in parte ste cose per dare più spazio al sentimento, BOB era decisamente più vario a livello compositivo di questo disco ma meno sentimentale, cioè aveva molto meno groove. I testi sono i soliti testi/metafora del poeta, semplicemente belli come da tradizione. Voglio dire 2 robe anche sulla copertina, mi è piaciuta forse quella che più mi è piaciuta dalla Reunion, forse scontata ma bella. Anche perché il tema scacchi è stato un po' abusato ultimamente ma rimane comunque un gran tema.

Per finire, War Of Kings è un buon disco e lo consiglio a chiunque ami il classic rock per sentirlo in chiave Europe. Un disco potente e cupo, ma anche vellutato, e pieno di emozioni, con nuove sfaccettature della band. Personalmente gli do un 7.5, inizialmente ero propenso per un 8 ma... Rainbow Bridge si è portata via quel mezzo.

Come al solito questo è il mio punto di vista, spero che vi sia piaciuto leggere questa mia recensione, ovviamente non mi sono fatto influenzare e come dice il blog, scrivo quello che mi va di scrivere. E ora aspetto di rivederli on the road per sentire questi pezzi dal vivo!
Vi lascio al video della title track! OPPAI!
Stay RNFnR!


mercoledì 4 marzo 2015

[SERIES] Perchè mi son fatto la barba! XD MODE OFF, Episodio 12 di TWD5!



Ebbene sì, voglio inaugurare il blog con quest'immagine, che non è un'immagine, ma l'immagine! L'immagine che ha fatto sentire i beardman sul cesso (che vuol dire? BOH) XD
A parte sta cafonata (seriamente?), l'episodio 12 è una bomba.
Partiamo dal presupposto che sono talmente stronzo da aver già letto i comics...quindi so già troppa robbbbbbbbba. E cercherò di non spoilerare, fatto sta che ero ansioso di vedere l'arrivo ad Alexandria, perchè sì, inzia un ciclo nuovo nella serie e perchè Lucille è vicina. Questi fattori a parte era ganzo voler vedere come reagivano nella serie televisiva a questa cosa rispetto al fumetto. E sì, ci sono varie differenze che mi hanno fatto venire in mente ben più di una domanda, del tipo.... rulli (in realtà è scontatissima), che cazzo cambia?!? Mi sono ritrovato spiazzato quando la capa è una capa......e quando appare anche una discreta fanciulla con un buon livello di oppai che si improvvisa barbiera, perchè sì nel fumetto sta tizia c'è ma è completamente diversa ma mi sa proprio in tutto (parlo anche della personalità) e sta cosa è da osservare.

Cmq sta stagione è strana, fin dall'inizio, ma è una figata. Si ama si odia, ma alla fine ogni episodio ha avuto senso, è lento? Chi lo nega, ma è questa lentezza a renderlo speciale. Generalmente sono criticone, perchè sì, ma con sta serie anche vedendone i difetti non mi riesce più di tanto.

Tornando all'episodio da lettore dei comics, forse ho preferito questa versione di Alexandria alla cartacea. Ci sono molte differenze nelle due versioni, in tutto (bisognerebbe scriverci un libro per dirle tutte), ma a mio avviso nella serie TV spesso sono realizzate meglio, nel comic alcune cose avvengono molto più a casaccio, se penso al governatore (che amarezza), tutta la parte di Woodbury nel fumetto è fatta da fumetto............................nella serie tv è stata lenta quanto volete, ma il governatore è stato un cattivo che rimane nel cuore, perché aveva una sua identità, si evolveva, non era un pazzo e basta come lo è nel fumetto. Philip... Quindi per quanto possa essere stata lenta quella parte mi viene da pensare che forse anche Alexandria sarà vista in maniera più profonda rispetto al comic (quante volte l'ho già scritto?). E questo mi fa sperare ancora meglio, e in questo primo episodio di Alex (chiamiamola così da ora in poi), ci sono già tanti presupposti. Chi è quella bambina? Nel senso che farà? Chi si bomberà Rick? E il piccolo Dixon come si inserirà all'interno di tutto questo? Onestamente spero che la produzione abbia le idee chiare e non faccia un marasma velocissimo per far apparire il cattivo che diverrà "IL CATTIVO". Si sa che arriverà, è nell'aria il suo arrivo già dalla prima puntata della reprise, con qualche situazione tragicomica (ora dico così ma non a caso).

Ora faccio un attimo il serio, quello che mi ha colpito più di tutto è stato proprio Rick. La sua speranza, che c'è, è stata vista sia visivamente che caratterialmente. La scena della rasatura è più di quello che sembra, è un taglio, una speranza. Una mezza accettazione alla fine di una vita che lascia comunque dei rimasugli indelebili. Basti pensare alla sua escursione in cerca della pistola che aveva nascosto. La vita fuori li ha cambiati, lo ha cambiato in una maniera forse irrecuperabile, ma nonostante questo c'è una scintilla di speranza in Alex. La vede, la sente, sono persone deboli...
Alla fine decide che forse sì, forse è possibile ricominciare. Nonostante questo però si riaffaccia su di lui la vecchia vita, nel dialogo finale con Daryl. "Se non dovesse andare, allora ce la prenderemo". Parole importanti che decretano un nuovo Grimes, perché sì alla fine capisce che forse è realmente possibile tentare di vivere normalmente, e vedendo come ha vissuto quella gente, decide che è giunto il momento che anche la sua gente ci provi ad avere un po' di tanta agognata tranquillità. Questo anche a costo di diventare un GOVERNATORE.

Direi che con questo episodio si è raggiunto l'apice dello sviluppo iniziato dalla prigione di questo personaggio. Lory, la casa perduta, amici persi, una continua lotta alla sopravvivenza che lo ha costretto perfino a uccidere un uomo a morsi, e la crudeltà che ne ha fatto schiavo con quelle genti, quelli di Terminus. Chi è ora Rick Grimes? Un uomo che ormai non si fermerà più davanti a nulla pur di mantenere in vita la sua "famiglia".
Quindi sì, direi che si è chiuso un ciclo evolutivo, e il vecchio lascia spazio al nuovo........

Mi andava di iniziare così questo blog, è il mio primo articolo/post, spero sia stato di vostro gradimento, è quello che mi andava di scrivere. Alla prossima.